16 Dicembre 2020 17.00 - 19.00
Vi sono due essenziali criticità che riguardano la terapia delle epilessie.
La prima è che la terapia farmacologica deve essere prescritta per un periodo di tempo molto lungo, spesso per l’intera vita. In questi casi se il farmaco funziona, in genere si preferisce non cambiarlo. E’evidente che bisogna selezionare un farmaco che sia ben tollerato e che abbia un potenziale di interazione assente o molto limitato.
La seconda criticità riguarda il fatto che non sempre il primo farmaco è efficace. Circa il 30-40% dei pazienti sono destinati ad assumere almeno due farmaci antiepilettici in associazione. Ciò implica che anche la combinazione dei farmaci deve essere ben tollerata e che non dovrebbero essere presenti interazioni sfavorevoli tra i farmaci associati.
Al riguardo si stima che il 6% delle intossicazioni da antiepilettici sia dovuta ad una interazione farmaco-farmaco. Inoltre molti pazienti hanno malattie concomitanti o sono in condizioni debilitanti e richiedono la somministrazione di altri farmaci. Pertanto la probabilità di interazioni farmacologiche in un paziente epilettico sono elevate, specialmente quando la terapia prevede anche l’impiego di farmaci tradizionali.
Ciò è particolarmente vero in alcune popolazioni speciali. Ad esempio, nei pazienti anziani bisogna considerare i cambiamenti fisiologici correlati all’età e alla presenza di altre patologie. In particolare in questi pazienti si osserva una riduzione della capacità di metabolizzazione, del legame alle proteine plasmatiche per decremento delle concentrazioni di albumina e della funzionalità escretoria dei reni.
Un ulteriore esempio è quello delle donne in età fertile per le quali bisogna considerare gli aspetti legati alla gravidanza e alla contraccezione oltre ai potenziali effetti teratogeni per il prodotto del concepimento.
Lacosamide e Brivaracetam appartengono alla terza generazione di farmaci antiepilettici e sono quindi definiti “nuovi”. Un importante vantaggio di questi farmaci è la scarsa propensione alle interazioni sia con altri farmaci anti-epilettici sia con altri farmaci in generale il che rende la loro prescrizione più semplice e sicura.
Nel corso del webinar verranno discussi tutti questi aspetti e verranno date informazioni circa i vantaggi e gli svantaggi che derivano dall’uso dei vari antiepilettici.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Il Webinar sarà disponibile all’interno della nostra piattaforma e-learning. Le relazioni saranno trasmesse in modalità streaming e il partecipante potrà seguire in tempo reale gli interventi, i relatori e le slide. Il partecipante non dovrà far altro che accedere con user e password, che verranno fornite con apposita comunicazione, e seguire i lavori scientifici come se fosse presente in sala. Sarà possibile interagire con il relatore inviando le domande tramite la chat dedicata.
A conclusione del webinar, e fino al 19 dicembre, il partecipante potrà rivedere le registrazioni video e le slide delle relazioni e compilare online il questionario scientifico finale per l’acquisizione dei crediti ECM (nel rispetto dei vincoli AGENAS).
Si specifica inoltre che per il test E.C.M. saranno disponibili n. 5 tentativi.
ISCRIZIONE ALLA SNO (SCIENZE NEUROLOGICHE OSPEDALIERE)
Per informazioni relative alle modalità di iscrizione o rinnovo alla Società SNO visitare il sito www.snoitalia.org
UPDATE SUL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO NELLE EPILESSIE FOCALI Vi sono due essenziali criticità che riguardano la terapia delle epilessie. La prima è che la terapia farmacologica deve essere prescritta per un periodo di tempo molto lungo, spesso per l’intera vita. In questi casi se il farmaco funziona, in genere si preferisce non cambiarlo. E’evidente che bisogna…